Una premessa
Ciao spirito indie 🪶
Dopo un anno che ci penso finalmente ti scrivo da uno spazio in cui possiamo darci del tu.
In questi dodici mesi mi sono chiesta spesso che senso avesse creare un nuovo canale di comunicazione, quando su telegram mi trovo già tanto bene. Un motivo per farlo lo leggi nella prima riga: è tempo che io e te facciamo quattro chiacchiere fra noi.
Ho creato questa newsletter perché vorrei darti l’opportunità di conoscermi meglio, come persona e come professionista, in modo che tu possa decidere se collaborare con me in futuro o meno. Per me è molto importante che ci sia una connessione umana, prima di tutto.
Cosa è accaduto fin qui
Se mi segui da un po’, sai che il 2022 e il 2023 sono stati anni pieni di cambiamenti.
Nel 2021 mi sono trasferita a Milano per seguire un Master in Comunicazione. Decisione presa un po’ per disperazione, visto che la mia attività da freelance ristagnava ormai da mesi. Instagram, il luogo che nel 2019 mi aveva aiutata a iniziare, stava cambiando e io sapevo che se non mi fossi adeguata in fretta alle sue richieste (reel, coff coff) sarei presto scomparsa dai radar. Così mi sono buttata sulla creazione di contenuti, ma per terzi. Per un po’ ho gestito i social media di Digital De Agostini.
Io che vado incontro a una giornata su Canva




+ alcuni dei miei posti milanesi del cuore
Un giorno qualcuno è venuto a bussare alla mia porta di LinkedIn – social parecchio sottovalutato, che pure ad oggi mi ha dato le soddisfazioni più grandi – offrendomi un posto come editor junior in Newton Compton.
Estate 2022, di nuovo a Roma.
Le cose che ho imparato all’interno di quell’ufficio editoriale non le scorderò mai. Ma l’editing, diciamoci la verità, non rientrava fra le principali mie mansioni. Ho scoperto che l’editor di una casa editrice fa cose molto diverse rispetto a un editor freelance. E che se volevo seguire le autrici che mi erano state affidate, dovevo farlo per conto mio, in luoghi e orari ritagliati dal mio tempo libero.
A gennaio 2023 sono passata a collaborare con uno degli studi a cui fino a quel momento avevo girato i manoscritti da revisionare. Questo mi ha permesso di lavorare finalmente sui testi a tempo pieno, non solo per Newton, anche per Sperling & Kupfer.
Qualcosa, però, mancava ancora…
A primavera sono tornata a Milano, per ritirare il diploma del Master. Con l’occasione ho chiesto appuntamento a un’agente letteraria con cui ero entrata in contatto nei mesi precedenti. Quello che ci siamo dette quel giorno te lo racconterò in altre lettere, perché tocca aspetti del settore che non possono essere buttati lì alla leggera. Il risultato di quella chiacchierata, ad ogni modo, è stato un accordo: “Se trovi qualcosa di interessante, mandamelo.”
Oggi
Da quell’incontro sono trascorsi otto mesi. Sette dei quali li ho passati a raccogliere informazioni, frequentare corsi per agenti, chiedere consulenze e confrontarmi con alcuni addetti ai lavori di cui mi fido e che ho avuto modo di conoscere negli anni.
A ottobre, finalmente, ho mandato all’agente il primo manoscritto.
Ho aspettato, come vedi, tanto tempo per farlo, perché non volevo bruciare le mie possibilità. Non è facile farsi ascoltare, o leggere, in questo mondo e scommetto che se hai mai provato a contattare una casa editrice o un’agenzia lo sai bene. Volevo essere certa di sfruttare l’occasione al meglio.
Il tempo che ci ha messo l’agente a rispondere alla mia mail è stato di 24 ore. Il tempo che ha impiegato a leggere il manoscritto intero, e a decidere di rappresentarlo, una settimana.
Perché ti sto raccontando tutto questo
Il motivo per cui ti ho raccontato la mia storia non è vantarmi delle esperienze che ho fatto. Ci sono centinaia di altri editor freelance là fuori che hanno avuto un percorso molto simile al mio. Quello che mi preme fare, attraverso questo viaggio nel tempo, è mostrarti tre aspetti di me: l’entusiasmo, la prudenza, la determinazione.
Sapevo da gennaio dove volevo arrivare, e mi sono mossa subito per gettare le basi di questa collaborazione. L’ho fatto perché da anni avevo sott’occhio un paio di autrici che a mio parere dovevano assolutamente arrivare in libreria. Ma mi sono presa il mio tempo. Ho studiato, ragionato, pianificato e alla fine ho agito solo quando ho sentito di sapere esattamente cosa fare e come farlo per ottenere il risultato migliore.
Oggi collaboro ufficialmente con Piergiorgio Nicolazzini Literary Agency come scout e il motivo per cui ne sono entusiasta è questo: finalmente posso fare in modo che le storie in cui credo abbiano la possibilità di arrivare in libreria (e sul mio scaffale). Che è il motivo per cui nel 2020 sono diventata un’editor.
Di come funzioni la mia collaborazione con PNLA ti parlerò nella prossima mail. Oggi voglio lasciarti con un pensiero:
Le cose belle richiedono tempo. Solo perché non sono ancora accadute, non significa che non accadranno e che tu non possa realizzarle meglio di quanto immaginassi.
Ci sentiamo la settimana prossima,
Valentina