Ciao spirito indie,
vado dritta al punto, perché non contengo la gioia: la prima autrice che ho presentato a PNLA è stata presa. Questo significa che nei prossimi 24 mesi l’agenzia contatterà le case editrici più adatte al suo romanzo e la aiuterà a far decollare la sua carriera.
Sono particolarmente orgogliosa di questo traguardo, perché so che quella storia merita ed era solo questione di tempo prima che qualcun altro se ne accorgesse. Ci abbiamo lavorato insieme lungo gli ultimi quattro mesi e dal primo momento in cui l’ho letta me ne sono innamorata.
Ma andiamo con ordine, ché sennò sembra che qua le cose accadano dall’oggi al domani. Ci sono voluti circa due anni per arrivare fin qui. Ora te li racconto.
Tutto ebbe inizio un pomeriggio d’estate del 2022
Mi trovavo a casa, erano da poco cominciate le vacanze, ma io non facevo che pensare a quanto fossi contenta di aver avuto l’opportunità di entrare in una casa editrice piuttosto conosciuta, con il compito di cercare nuovi talenti.
Da un paio d’anni seguivo una ragazza su Instagram, una marketer e podcaster che aveva pubblicato un romanzo con una realtà di crowdpublishing. Si chiama Arianna. I suoi post e la newsletter a cui ero iscritta mi avevano da subito colpita per la particolarità dello stile e perché facevano dello storytelling un marchio di fabbrica. Senza pensarci due volte, le ho chiesto di mandarmi il suo romanzo.
Quando ho letto il manoscritto, ho avuto conferma di due cose:
l’impressione avuta leggendo i suoi post era giusta
la casa editrice con cui aveva pubblicato non faceva editing (*)
(*) Questo già lo sospettavo, perché un tempo avevo lavorato lì come impaginatrice e correttrice di bozze, ma questa è un’altra storia.
Ho discusso con Arianna delle modifiche cui sarebbe andato incontro il testo, se fosse stato preso dalla CE per cui lavoravo. Purtroppo l’editor senior non ritenne il romanzo adeguato al catalogo (e qui mi assumo la responsabilità di aver chiuso un occhio di fronte alla linea editoriale), per cui al momento non se ne fece nulla. Io rimasi a lavorare lì fino a gennaio 2023.
A fine marzo, quando ormai da tre mesi ero tornata freelancer, ho chiesto appuntamento a un’agente letteraria. Di questo incontro ti ho raccontato qui, per cui non mi dilungo. L’agente mi ha passato il suo biglietto da visita e ha detto: “Scrivimi quando ti capita qualcosa di buono fra le mani”.
Un anno dopo
A ottobre le ho inviato un pitch, una sinossi e le prime pagine editate del romanzo di Arianna. La risposta dopo 24 ore: “Voglio leggerlo tutto”. Mandando velocemente avanti il tempo come in The 3 Body Problem arriviamo a oggi.
Lo scorso venerdì Arianna ha firmato il contratto di rappresentanza con PNLA. Il modo in cui me l’ha comunicato è stata una foto scattata davanti alla bozza del mandato, con una birra in mano, “perché sono così felice che non smetto di piangere”. A più di 1.900 km di distanza – lei vive a Siviglia, io a Roma – ho gioito con lei.
Cosa vuol dire questo per me
Che il motivo per cui ho fatto corsi, tirocini, lavorato di notte per formarmi come editor, e poi mi sono guardata intorno, leggendo di tutto (post, newsletter, blog) per capire chi scrivesse che cosa, ha finalmente un senso.
Quando mi innamoro di un progetto, delle potenzialità di un romanzo, dedico tutta me stessa a far sì che faccia strada. Nella storia di Arianna io credevo, e sono felice che abbia trovato qualcuno che se ne prenderà cura.
Se un giorno ci troveremo a lavorare insieme, non ti posso garantire gli stessi esiti – quelli dipendono in parte da te e in parte da chi ti valuterà –, ma ti prometto la stessa passione, lo stesso entusiasmo e lo stesso impegno nell’accompagnarti là dove vorrai arrivare.
Se anche tu speri di realizzare lo stesso sogno oppure sei già avanti nel percorso, ma guardi con affetto a chi sta muovendo i primi passi, festeggia insieme a me. Qui puoi leggere la storia raccontata dal punto di vista della main character:
.A presto con la prossima lettera, parleremo di marketing.
Valentina
Grazie per averci creduto in tempi non sospetti ♥️
Sono molto contenta per te e anche per Arianna. È un bellissimo traguardo!